domenica 5 maggio 2013

La seconda giornata delle finali di B


Decide Mariano-Lussana.


La seconda giornata dei play-off di B ha confermato quanto detto dalla stagione regolare: saranno Mariano e Lussana a giocarsi la possibilità di incontrare il 19 ed il 26 maggio il Parma di Bini, Scanziani e Molinari nello spareggio per la promozione in A3. Le parmensi hanno perso 2 a 0 la serie finale col Castelsanpietro di Gorla e Morsiani e come Emilia 2 toccheranno alla nostra rappresentante con prima gara in Emilia.

Tornando in quel di Magenta, nel variopinto palazzetto si partiva da Giussano-Lussana, partita che come d’uopo si avvia sotto i crismi di un certo nervosismo essendo per le giussanesi l’ultima spiaggia e per le orobiche il viatico per giocarsi tutto nella finale. Passano quasi tre minuti prima di vedere il primo canestro (la “Lungimirante” Marchesi che sbaglia però il libero aggiuntivo) ma è pronta la replica delle orobica che ci mettono ben poco a prendere il comando delle operazioni piazzando un 5 a 0 che ribalta la situazione a metà periodo: 7 a 4. Il peggio però deve ancora venire per Giussano che bissa nel suo quintetto base l’opaca prova della sera precedente, una incontenibile Renata infila quattro canestri consecutivi ed in poche battute le orobiche si trovano 16 a 6. Ovviamente coach “Shorty” deve mettere mano alla sua panca da cui esce come sempre da metti-pezze Marta Ceppi, due liberi subito e tripla che regala alle sue un accettabile 11 a 18 alla prima sirena.

Ceppi che inaugura anche il secondo periodo con un’altra tripla e riavvicina le sue prima che una botta di vita di Facchetti (due canestri filati) rimetta a posto le cose per le orobiche sul 26 a 20 al 4° minuto. E’ comunque il momento migliore di Giussano che riesce a trovare varchi nella difesa avversa e guadagnarsi diversi liberi che vengono anche realizzati. Praticamente infallibili le varie Molteni, Bratovich, Arnaboldi e Panzeri che mettono insieme un eloquente 10 su 10 in grado di tenere a galla la squadra che intorno al 7° minuto accorcia ancora: 26 a 29. Leggendo i nomi delle protagoniste si capisce come i pezzi da 90 brianzoli siano praticamente assenti e la cosa alla lunga paga parecchio visto che nel finale di quarto un 6 a 0 inesorabile delle lussanine manda le squadre al riposo sul 35 a 26.

Si riparte e la gara ha il suo epilogo virtuale: brava Filippi a trovare due canestri filati e poi ci si mette anche Ceppi beccandosi un tecnico seguita dal suo coach dopo una tripla di Sozzi, il vantaggio orobico si dilata e va a toccare quasi il ventello chiudendo ogni discorso. Giussano oltretutto si innervosisce (ma gli arbitri ci mettono del loro per aiutarle) ed esce dal match (57 a 34 alla terza sirena). L’ultimo periodo serve a poco (terzo tecnico ancora a Ceppi in panca e 4 tecnici filati a segno per Renata) ed è una lenta agonia fino alla fine di un match che ha ormai poco da raccontare. Finisce 68 a 45 e se da una parte Lussana può gongolare dall’altra a Giussano non resta che meditare su come la squadra sia uscita dalla gara anzitempo dopo la discreta gara contro Mariano. Ma ecco tabellini e giudizi:

 
GIUSSANO (5):

Danese 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 4.5  un fantasma da rinchiudere nel maniero di Helsingor
Gaverini 4 (1/6 – 0/0 – 2/2) : 5  impalpabile
Marchesi 2 (1/4 – 0/0 – 0/1) : 5+  ha il solo merito di rompere il ghiaccio
Cotti 0 (0/5 – 0/1 – 0/0) : 5  nome omen
Mandonico 2 (1/4 – 0/0 – 0/2) : 5  roba da chi l’ha visto
Molteni 2 (0/3 – 0/0 – 2/2) : 5+  la “Rizza” almeno cerca di darsi da fare.
Ceppi 8 (0/2 – 2/6 – 2/2) : 5.5  è l’unica a poter dare una scossa alle sue. Purtroppo si perde in polemiche con gli arbitri anche se stavolta sono più loro a tirarla dentro che lei a cercarle.
Resnati 7 (2/4 – 1/1 – 0/0) : 6  si da’ da fare e qualcosina combina
Colombo 6 (3/5 – 0/0 – 0/0) : 6+5  la più positiva delle sue. Con tutto il rispetto per la brava “Pina” (Kecses si farà due risate) la cosa è preoccupante
Bratovich 4 (1/5 – 0/0 – 2/2) : 5.5  un po’ disattenta
Arnaboldi 4 (1/1 – 0/0 – 2/2) : 6  parte di rincorsa e non poteva certo salvare la patria
Panzeri 4 (0/4 – 0/0 – 4/4) : 6  la “Gatta” fa il suo

Coach “Shorty” Corti (10/45 – 3/8 – 14/17) : 5.5  anche oggi (in versione coloniale) prova a sbattersi ed a scuotere le sue ma senza costrutto. Appiedato dai suoi elementi migliori
 

LUSSANA BERGAMO (7):

DOS SANTOS 23 (6/6 – 0/1 – 11/12) : 8  IMBEDONNA ARRIVATA. Solita arma illegale, oltretutto non sbaglia un colpo (o quasi) al tiro e ai liberi!
Filippi 13 (6/13 – 0/1 – 1/1) : 7  oggi è mutata in una bella farfalla.
Devicenzi 5 (2/8 – 0/0 – 1/2) : 6  non fa cose eclatanti ma c’è.
Sozzi 8 (1/5 – 1/1 – 3/6) : 6.5  una presenza in campo la “Soyuz”.
Facchini 3 (0/3 – 0/0 – 3/4) : 6  col suo fisico sa come rendersi utile.
Avallone 1 (0/1 – 0/1 – 1/2) : 6  non viene usata molto ma quando entra mostra volontà.
Pizzi 0 (0/2 – 0/3 – 0/0) : 5.5  la “Faustina” è in una serata un po’ scentrata.
Facchetti 4 (2/6 – 0/0 – 0/2) : 6+  gara positiva con una botta di vita nel secondo quarto.
Kecses 4 (1/2 – 0/0 – 2/3) : 6  oggi la mia pupilla magiara ha fatto anche canestro. Tutto bene. Ygen Ygen Ygen…
Penna 7 (2/5 – 0/1 – 3/6) : 6+  attivissima e anche produttiva, a parte qualche amnesia
Carera 0 (0/3 – 0/0 – 0/0) : sv  poche battute per la “Porsche”
Ruppi: ne il Panta ha detto che non è entrata perché impegnata nei crash-test…

Coach Pettenuzzo (20/54 – 1/8 – 25/38) : 7  missione compiuta ma ora viene il bello!

Arbitri: 4  sono messi lì per arbitrare o per polemizzare con le giocatrici? Ceppi ha un caratterino ma perché provocarla…

La Partita: (6): dura un tempo poi Giussano si eclissa.

  

A seguire andava in onda Usmate-Mariano Comense sentito derby brianzolo. Si comincia con le gialloblu che paiono più ispirate, quanto meno più determinate a tenere il pallino del gioco, il problema per il buon Mannis è però che la mano delle sue non sembra certo caldissima. Tirano spesso le usmatese ma la mettono poco, ben più utilitaristiche le marianiche che colpiscono all’occasione. Il quarto è comunque equilibrato anche se con basse realizzazioni, il Marano chiude sotto 8 a 11 e con un poco incoraggiante 3 su 10 da 2 e un orripilante (per lui) 0 su 7 da tre. Sigh.

A dare un po’ di conforto al suo coach ci pensa Soncin con la prima tripla della serata in apertura di secondo periodo di una gara decisamente sotto ritmo, la strada aperta da Soncin viene seguita da una pimpante Acquati e per Usmate arriva un allungo (20-17 al 4°). E’ Bossi a cercare di sistemare le cose per le sue ma il suo canestro viene zittito da un’altra tripla, stavolta è Gervasoni ed Usmate pare aver ritrovato la sua giusta natura. Mariano invece è inorcato come un cielo plumbeo prima di un temporale ed il buon Paolino cerca di dar fondo anche alla panca pescando le varie Canzi, Zorzi e Rossi con quest’ultima unica a dargli una gioia su rigore. Un quarto tutto di marca Usmate porta al riposo sul 27 a 19 con le avversarie apparse abbastanza in ombra.

Ci si aspetta un secondo tempo di reazione bianco verde invece Soncin marca subito il +10 per un vantaggio che resta oscillante per quasi tutto il periodo tra i 6 ed i 10 punti con  le usmatiche (un po’ tipo anseatiche…)  a comandare le operazioni con una certa autorità. Mariano non riesce proprio a dare ritmo alla sua gara ed accettando quelli usmatesi si consegna al mulinar palla gialloblu che riesce anche a metter a segno canestri importanti con le varie Soncin ed Acquati. Insomma un quarto ancora di marca usmatese va in archivio con il vantaggio dell’intervallo intonso: 40 a 32. Non sembra semplice per Mariano riuscire a venire a capo della situazione se non, come detto, cambiando passo. A meno di un calo improvviso dell’Usmannis.

L’ultimo quarto è un qualcosa che sta in mezzo a quanto supposto, Mariano parte un po’ più reattivo ed Usmate si intalpa un po’ per mancanza di cambi, pian piano le verdi recuperano terreno (38 a 42 verso il 3°) e sciupano anche un paio di rigori con la “Mici Orobici”, ma l’avvenente brasiliana non è la sola a padellare, sono tanti gli errori di mira delle due squadre che fanno a gara a fare passaggi ad-minchiam, passi ed altre orrende varie varie fino a  che a 3.40” dal termine ecco la CriPoz bella piazzata infilare la tripla del pareggio. Tutto da rifare per Mannis ma la lucidità delle sue pare assai scemata.

Mariano in realtà non sta benissimo a falli (4 per Bossi, Gatti e Zanetti) ma l’aver pareggiato da nuovo vigore alla truppa, trascorre un minuto e passa da 0 a 0, la Meroni usmatese sbaglia una tripla ed ecco il riscatto della Mici Orobici che imbrocca un gran moviento da sotto e va a segnare il sorpasso con tanto di libero aggiuntivo (che ovviamente sbaglia…). Mancano un paio di minuti scarsi e Usmate si affida a Gervasoni per il suo colpo migliore, la cosa funzione e la sua tripla fa rivedere il vantaggio alle gialloblù. Bossi però non ci sta e su rigore impatta ancora. Si temono i supplementari… Manca 1.20” e Ferarra va in lunetta per sfangarli, seee, 0 su 2 così come poco dopo Gatti sbaglia un rigore che grida vendetta, Usmate ha la palla del nuovo vantaggio ma Meroni la sciupa a 40” dal termine. Sem a post… Palla a Mariano in attacco e Casagrande va sul fondo, fischio arbitrale e fallo. L’arbitro fischia fallo dicendo 13 ed indicando la verde (Casagrande) ma non segnalando sfondamento. Dopo un certo conciliabolo si capisce che è fallo della difesa. Time out ed alla ripresa la Bighouse fa 1 su 2 spareggiando. Evvai…

Usmate ha però la palla buona per vincere (ma di 1 sarebbe stato inutile), Sala va al tiro e sbaglia ma Usmate prende il rimbalzo e a 7” dalla fine ecco il fallo su Sala che va in lunetta. Valentina mette il primo e pareggia, vista la situazione dovrebbe sbagliare ma lo segna e porta le sue sul +1. Immediato timeout del Paolino. Si riparte dall’attacco e Usmate va in catalessi, palla a Casagrande che in 2” indisturbata va a mettere il 50 a 49. Controtimeout. Si riparte dopo un minuto di mannisspiegazioni e sulla rimessa Usmate non riesce nemmeno a tirare… Mariano vince facile di uno e si guadagna la “finale” con Lussana senza handicap. Anche perdere di uno avrebbe comunque cambiato poco la storia della finale. Ma ecco tabellini e giudizi:

MARIANO COMENSE (6.5):

Pozzi 10 (3/5 – 1/2 – 1/1) : 6.5  sonnecchia abbastanza per tre quarti poi nell’ultimo da segni di vita.
CASAGRANDE 11 (4/10 – 0/0 – 3/4): 7+  IMBEDONNA ARRIVATA. Partita di sostanza della “Big-House” impreziosita dal canestro decisivo,
Zanotti 4 (2/6 – 0/5 – 0/0) : 6+  fa e forca alternando cose buone a meno buone.
Ferrara 2 (1/3 – 0/0 – 0/0) : 6  preziosa come sempre in difesa
Bossi 17 (6/13 – 0/3 – 5/8) : 9  sempre importante nell’economia della squadra anche se non è in gran giornata.
Gatti Bergamaschi 5 (2/4 – 0/0 – 1/5) : 9-  il suo contributo c’è sempre ma sbaglia un paio di rigori da paura. I liberi sono una causa persa…
Canzi 0 (0/3 – 0/0 – 0/0) : 6  fa quel che può.
Zorzi 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 5.5  gli danno fiducia e se la cavicchia
Rossi 1 (0/1 – 0/0 – 1/2) : 5.5  abbastanza fuori dalla gara e abbastanza appesantita
Meroni 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : 5.5  la sorella la porta un po’ a scuola
Sangalli e Marra : ne

Coach “Paolino” Dall’oro (18/37 – 1/10 – 11/20) : 6  sofferenza immane ma nell’ultimo quarto le sue si svegliano

 
USMATE (6.5):

Sala 6 (1/5 – 0/2 – 4/4) : 6  stranamente imprecisa al tiro
Soncin 11 (4/9 – 1/1 – 0/0) : 6+  i suoi punti li fa sempre.
Gervasoni 6 (0/0 – 2/8 – 0/0) : 6  manca qualche tripla a cui ci aveva abituati.
Borsa 4 (2/2 – 0/2 – 0/3) : 6  in ripresa rispetto al giorno prima.
Meroni 11 (2/9 – 0/5 – 7/12) : 6.5  buona gara. In crescendo ma è un po’ tardi…
Acquati 8 (2/3 – 1/2 - 1/2) : 7  la febbre non le farà toccare i 2.05cm ma sta dando sempre più garanzia al buon Marano..
Ferrara 3 (1/2 – 0/2 – 1/4) : 6  non ancora a posto fisicamente da comunque un buon apporto.
Bertinotti 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : sv  qualche spicciolo.
Greppi 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : sv  anche per lei.
Varè, Cobbe e L. Strada : ne

Coach “Marano” Mannis (12/30 – 4/22 – 13/25) : 6.5  due gare perse di due e di uno. Per crescita esponenziale con Giussano pareggia…

Arbitri: 5.5  neanche malaccio ma perplimono sul fischio decisivo piuttosto inesplicabile…

 La Partita: (7): tiratissima anche se a ritmi piuttosto blandi.

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