domenica 4 maggio 2014

LE FINALI DI B


Harakiri Usmannis e la Lilly ringrazia

 

Fine settimana di play-off per la B lombarda. Ci sarebbero anche i play-out ma visto l’impegno delle Under 17 bustocche ai concentramenti vengono rimandati alla settimana entrante. Tornando a bomba si cominciava venerdì alle 19 con il derbissimo tra Mariano e Como. Partita tesa e vibrante nel primo periodo con un equilibrio dominante (5-4 al 5°) che viene rotto dall’ispirata Zanotti che infila la prima tripla della sua serata e da il via al primo allungo delle sue che si concretizza con un 7 a 2 di parziale nei secondi 5 minuti: morale 12-6 alla prima sirena.

Sulle ali dell’entusiasmo le marianiche insistono, bis di “Scricci” Zanotti ed al 2° minuto il tabellone è impietoso con Como: 17 a 6. Coach Piccinelli gioca comunque il suo basket tenendo alti i ritmi e cercando di recuperare palloni con il press, la cosa riesce anche benino ma serve una super prestazione di Mistò per sistemare le cose. La guardia lariana letteralmente si scatena con 9 punti filati (la maggior parte in contropiede) risultando immarcabile in campo aperto e nell’ 1 vs 1, il buon Aurelio (maglioncino granata piuttosto anonimo visti i suoi precedenti…) può tranquillizzarsi leggendo il tabellone che dice 19-15 Mariano al 5° e poi perfino gioire quando un paio di minuti dopo arriva il pareggio a quota 19. Il parziale di Como è davvero monstre: 13 a 2 in 5 minuti tutto opera di Mistò…scatenando! Ma lo show non finisce qui, il parziale del periodo per la lariana arriva a quota 15 (totale 19 a metà partita) contestualmente al vantaggio di 4 delle sue, immaginarsi chi poteva metterci una pezza… ovviamente Zanotti con un’altra tripla (da quasi 9 metri sulla sirena del 24…) ma la sua impresa è un po’ vanificata da Smaldone che le rende la pariglia e salvaguardia il vantaggio di Como: 28 a 24 all’intervallo dopo una gara davvero vibrante e ricca di colpi di scena.

L’inizio del secondo periodo ricalca l’apertura di match, è ancora Mara Inverinizzi a rompere il ghiaccio ed il suo canestro resta il solo nei primi tre minuti di caravanserraglio. A risponderle è Mandonico (dopo aver “riposato” nel primo tempo) con due tiri liberi quando ci si avvicina al 4° minuto. In una gara che fila via sul filo del rasoio poteva mancare la quarta perla di Scricci? No di certo… altra sabongia e con la collaborazione di una vispissima Danese (9 punti nel periodo per lei) ecco Mariano abbozzare un allungo tamponato da Como sul 36-38 alla terza sirena.

Si riparte per il quarto finale con nessuna delle contendenti che riesce a scrollarsi di dosso l’avversaria, il punto  a punto ed i controsorpassi diventano la norma, si passa il giro di boa sul 42 pari con alcune protagoniste che cominciano a lasciare la disfida per falli (Casagrande e Battaglini), altre (Mistò causa crampi) accusano problemi fisici ed un po’ di stanchezza ed a tre minuti dal termine sul 44 pari inizia il rush finale.

E chi poteva inaugurarlo se non Zanotti? Altra tripla pesantissima (tanto da sembrare la sua omonima ai tempi d’oro del Geas….) seguita da un’altra penetrazione della Sirenetta (Danese) a 1.10” dal termine. Danese che a 48” dal termine concede il bis e si guadagna un paio di liberi che non fallisce per un +5 più che incoraggiante. Como perde lucidità e deve incassare un altro libero di Danese a 24” dal termine contemporaneamente alla molla dei pappifichi concedendo alla Mici Orobici (Gatti Bergamaschi) e a Cripoz (Pozzi) preziosi rimbalzi offensivi sugli errori dalla lunetta. Finisce 52 a 46 (come Sarcedo-Pordenone e Albino Carugate) per Mariano che si merita il primo successo delle serie, Como ha fatto il suo ma nel finale si letteralmente squagliato anche nei suoi elementi più rappresentativi. Singolarmente per le lariane super il terzo quarto di Mistò (ma anonimi gli altri tre visto che chiude a 19…), bene Smaldone (11) ma per il resto troppo poco dalla panca ha avuto coach Piccinelli con sette giocatrici rimaste a secco. Per Mariano immensa Zanotti (17) con le sue cinque triple ma ottima anche Danese (18) che fa ammattire la difesa avversaria con il suo menar il pallone per l’area. A punti 7 effettive su 8 schierate dal Paolino Dell’oro. E questo ha fatto la differenza…

 

A seguire andava in onda Usmate-Varese. Ben diverso l’approccio alla gara delle due squadre che invece che tese e scentrate partono pimpanti e precise. E’ un rispondersi colpo su colpo nei primi sei minuti con gli attacchi ad aver ragione sulle difese poi improvvisamente Varese cambia passo con la tripla di Frantini e le iniziative di Lovato e Buffoni che trascinano e varesine al 15-10 del primo riposo.

Gioca bene Varese che prosegue nel buon momento anche in apertura di secondo periodo fino a portarsi sul 21 a 10, Usmate (che ha sofferto parecchio lo scavigliamento di Gervasoni) pare un po’ intalpato e deve affidarsi al jolly Greppi (tripla) per limitare un po’ i danni. Il suo numero dà un po’ di coraggio alle compagne che sembrano riprendersi recuperando fino al 18-23 al 5° ma a quel punto sale in cattedra Lovato (canestro, due liberi e tripla) e l’Usmannis è ricacciato a -11 (18-29). Coach Mannis (fresco reduce dalla vittoria nel Trofeo delle Province) non è però tipo da abbattersi ed in coabitazione col Gianni Pacchetti (il vice) trova il modo giusto per dare una mossa alle sue rimesse in partita dalla specialità della casa: tripla di Sala a cui però fa eco un ottimo lavoro di Reggiani vicino a canestro. I suoi sette punti nel periodo sono fondamentali per far tornare a galla le gialloblù che vanno al riposo limitando i danni: 31 a 33.

Reggiani che è ancora determinante in apertura di ripresa per marcare il primo sorpasso (40-39 al 3°) ma Varese ne ha ancora per rimanere pienamente in partita, coach Lilly prova anche Grotto ma la caviglia infortunata non è a posto e tocca così a Bianchi ed alla “rallysta”  Biasion cercare di organizzare il gioco con “Lebron Jade” o “Space-Jade” (fate voi) Manzo. La cosa funzionicchia e Varese regge bene ma sta crescendo per l’Usmannis il fattore B, alias Boom Boom Bonetti che dopo un primo tempo opaco comincia a raddrizzare la mira cominciando con due liberi ed una tripla. Oltre alla sua ecco anche il bis della brava Greppi dai 6.75 e per Usmate ecco l’aere per la fuga: 51 a 47 alla terza sirena. Varese non è certo groggy ma pare non riuscire a contrastare le maggiori soluzioni offensive e la panca più lunga delle gialloblù brianzole.

Gialloblù che hanno anche una bella botta di fattore C quando Bonetti bissa la sua tripla di tabella sullo scadere del 24” ed allunga per le sue. Manitou sembra stare con il “Marano di Terralba” ma improvvisamente Varese ha un sussulto: 6 a 0 e nasino avanti sul 55-54 al 4° minuto, qui la panca usmatese un po’ si agita… A risolvere il problema ci pensa Vale Sala che firma un personalissimo 5 a 0 con due contropiedi ed un libero aggiuntivo, l’opera è completata dalla “Spal” Ferrara che dopo una gara anonima in attacco (ma ottima in difesa su Lovato) pensa bene di colpire dai 6.75 per i suoi unici tre punti della gara. Quando si dice il tempismo..

Morale in due minuti 8 a 0 Usmate ed un  62-55 che sa di grossa ipoteca sul match. Potrebbe invero Manzo cercare di metterci una pezza ma prima si divora un canestro da sotto e poi ha sfortuna su un paio di tentativi da tre che la beffano. Usmate può così amministrare e portarla a casa su 64 a 57. Per Usmate super gara di Vale Sala (16) ma bene anche Reggiani (17) e Bonetti (12) che nel finale fa onde. Dalla panca emerge un ottima Greppi (8 con due triple pesanti) mentre Ferrara si dedica ottimamente alla difesa e mette una tripla determinante. Per Varese bene, come del resto tutta l’annata, Lovato (15) nonostante alla fine Ferrara la limiti assai, discrete Luisetti (9) e Manzo (8) anche se con qualche errore di troppo al tiro nel finale. Utili Buffoni (8) e Frantini (7). A parte Tovaglieri (7) buon sesto uomo alla Lilly servirebbe qualcosa di più dalla panca.

 

Nella giornata di sabato ad aprire le danze era Varese-Mariano con le pink-girl della Lilly impegnatissime a restare nella competizione. In realtà l’inizio è però di marca comasca con un immediato allungo sul 9 a 3 con Danese e Pozzi protagoniste. Varese ci mette un po’ a riorganizzarsi ma quando lo fa Lovato e Buffoni trovano le armi giuste per mettere in difficoltà la difesa avversaria e con 5 punti a testa riportano sotto le compagne fino al 12 - 15 della prima sirena.

Coach Paolino sembra oltretutto intenzionato a risparmiare un po’ le sue dando un po’ di spazio alla panca e Meroni lo premia subito con una “doppietta” che sembra rimettere a posto le cose per le sue ma Varese non ci sta e con Frantini (tripla) non molla l’osso. A differenza della serata precedente Mariano può contare su una Pozzi maggiormente ispirata, a metà secondo periodo è già ad 11 punti personali e Mariano sembra viaggiare sul velluto. Sembra però perché le varesine approfittando di ritmi non altissimi possono gestire la gara ed affidarsi al tiro dalla distanza cogliendone i frutti con le triple di Lovato e di Biasion che riavvicinano di brutto le pink-girl tanto da mandarle al riposo sul minimo svantaggio: 27 a 29. Un affare per la Lilly per come si era dipanato il primo tempo!

Si riparte con la fantasia al potere, nel senso che le due squadre trovano tre o quattro canestri da far impallidire Gastone Paperone, si fanno notare Lisetti e Lovato che riescono così a far mettere il naso avanti a Varese appena dopo metà quarto (39-37 al 6°). Lovato è protagonista assoluto avendo già raggiunto i 16 punti personali e sulle sue orme la squadra trova coraggio “gasandosi” anche per il raggiunto vantaggio che custodisce fino alla terza sirena: 46 a 43.

Mariano di contro appare un po’ svuotato, Scricci Zanotti dopo le cinque triple della sera precedente non trova la via del canestro, Mandonico non riesce ad essere produttiva e tocca quindi a Rossi e Casagrande tenere in piedi la baracca. E’ proprio quest’ultima a farsi valere sotto canestro ed a tenere vive le sue seppur avendo sempre il problema falli. E’ comunque suo l’unico canestro di Mariano nei primi 4 minuti dell’ultimo periodo e buon per il Paolino che Varese ne segni altrettanti in una gara che si fa decisamente tirata e avara di conclusioni. Il momento decisivo è però vicino ed è tra il quarto ed il quinto minuto quando Lovato si guadagna due liberi e segna un contropiede, un 4 a 0 che porta a +6 le varesine. Un paio di ulteriori minuti di digiuno di Mariano (Casagrande a prender fiato con i suoi 4 falli) e si arriva al 7° sul 55 a 47 grazie alla “moon” Tovaglieri in arte “Cobra” che da vera opportunista si fa pescare libera e colpisce. Sembra durissima per il Paolino che nel frattempo rimette la “Bighouse”. Sarà un caso ma Mariano si schioda subito grazie ad un libero (su due) di Danese ed a due liberi a segno proprio di Casagrande. Una mano alle avverse la dà proprio Tovaglieri con due falli in zona offensiva con le avversarie in possesso di palla da 2 secondi che valgono 4 liberi ed il tempo praticamente fermo e buon per lei che Cripoz ne metta solo uno portando le sue al 51-55 a due minuti esatti dal termine. Varese continua nel suo delirio di minchiate, un bell’arresto e tiro di Lovato non va a segno e sul ribaltamento Pozzi colpisce da tre punti per un 7 a 0 che porta Mariano a -1 quando manca meno di un minuto. Varese pare in confusione totale ed a cavarlo dai guai ci pensa il 5° fallo di Danese che spedisce in lunetta Manzo, brava e precisa la Lebronjade che dopo il 2 su 2 completa l’opera rubando una palla importantissima per trasformarla in contropiede vincente a 32” dalla fine con tanto di libero aggiuntivo: 5 punti di fila che seppelliscono il match! Un libero di Pozzi ed altri due di Manzo a 7” dalla fine fissano il punteggio sul +7 per Varese che annulla il -7 della prima gara. Il problema è che in caso di avulsa a tre con zero differenza canestri (ipotesi con Mariano e Usmate a 4 punti) nel 99.9% dei casi sei a casa… motivo per cui alla Lilly non resta che tifare Como nella gara seguente. Tornando a questa per Varese bene Lovato (20), magica Manzo (11) nel finale, tosta Buffoni (11) vicino a canestro ed utile Tovaglieri (8) a parte i due falli demenziali nel finale. Mariano forse pensava di poter rifiatare e dedicarsi alla gara di finale con Usmate e resta scottato, bene la ritrovata Pozzi (18), ottima Casagrande (14) ma decisamente sottotono tutte le altre a partire da Zanotti rimasta mestamente a secco.

 

Come detto la Lilly (ma anche noi) attendevamo con interesse la gara seguente per vedere se Usmate avrebbe potuto (vincendo) giocarsi la finale con un +7 da difendere in caso di arrivo ipotetico a tre oppure rischiasse (con una sconfitta) di giocare l’ultima gara già sapendo il suo destino (in caso di vittoria di Como con Varese la prima gara sarebbe stato già fuori).

Il dubbio mannisiamo sembra risolversi quasi subito. Le sue partono alla grandissima e poco dopo metà primo quarto sono sul 9 a 1 con Sala e Reggiani a fare la differenza. Como è un po’ spaesato ma l’esperienza di Mara Invernizzi (ed una tripla di Smaldone) svegliano le lariane. Vale Sala prova con una tripla a rimettere a nanna le avverse ma Smaldone proprio non ha sonno e con due canestri filati riporta a contatto le sue che alla prima sirena sono li’: 12 a 14.

Si riparte ed ecco il pareggio comasco, a questo punto Mannis pesca il jolly ed ha la sembianze della “Spal” (Ferrara) che spara una tripla e mette un canestro per il nuovo allungo delle sue (19-14 al 3°). Tocca ancora a Smaldone fare il lavoro “sporco” per Como ed andare a ricucire lo strappo (21-19 al 5°). La gara è ormai sul filo dell’equilibrio, ancora Ferrara (con Sala) ha la forza di portare avanti le sue che toccano un nuovo +7 ma la replica lariana non si fa attendere ed è guidata dalla Busnelli che non ti aspetti che con una doppietta riporta sotto le sue (28-27) vicino all’intervallo. Usmate però legittima un buon primo tempo con la tripla di Sala (terza della gara) e va al riposo sul 31 a 27. Mannis capisce però che sarà durissima…

A conferma di questo arriva uno 0 a 0 per quasi 4 minuti del terzo quarto, l’impresa dello schiodo riesce alla “solita” Smaldone che in breve “contagia” Mistò (…svegliando) che dopo un sonno di quasi tre tempi finalmente entra in partita e lo fa con 7 punti filati! Usmate però regge bene con Reggiani e la gara va avanti sul punto a punto (38-38 al 7°) mentre cominciano i problemi di falli per le protagoniste con Meroni, Ferrara e Battaglini già a quota 4. Si segna pochissimo ed in 3 minuti ci vuole un assist dietro schiena da favola di Smaldone per Mistò per ottenere il 2 a 0 che negli ultimi tre minuti porta all’ultimo riposo sul 40 a 38 per Como.

Si parte con l’ultimo periodo certi di una gara che si deciderà sul filo del rasoio e con ben poche segnature. Gli errori al tiro ed in costruzione di azione in effetti si moltiplicano. Di nuovo c’è che Mannis prova la zona mentre Como si arrocca in difesa intorno a Busnelli ed al neo-ingresso Tibè. Morale una non segna da fuori e l’altra viene pressoché annullata nel suo gioco interno grazie a Busnelli che prende le misure a Reggiani ed a Tibè che prende rimbalzi a gogò e si permette il lusso di dare stoppate a chi gli passa vicino. Il 2 a 0 nei primi minuti di Como crea quasi un solco portando a +4 le lariane, uno 0 su 2 ai liberi di Smaldone sa quasi di non chiusura della gara, appena dopo  metà quarto siamo ancora 40 a 44 con il parziale di 4  a 2. Usmate tira da tre e sbaglia con le varie Meroni e Soncin e va a segno solo con due liberi di Ferrara poco prima che si becchi il 5° fallo. Como tiene il suo +2 striminzito (44-46 al 38mo) senza riuscire a trovare la via del canestro. I due caldissimi minuti finali partoriscono uno 0 a 0 emozionante ma tecnicamente da obbrobrio, palle perse in attacco da entrambe in maniera disastrosa con Meroni che ha il tiro buono da tre punti per chiudere il discorso ma a 18” dal termine lo spedisce sul primo ferro. Tra l’altro Usmate ha due falli e non riesce nemmeno a sfruttare il fallo tattico con Como bravo a far scivolare via la gara sul 46-44 finale.

Tra le singole brava Smaldone (16) e Mistò (13) quando si accende, grande Busnelli (6) in fase difensiva capace di prendere le misure a Reggiani ben aiutata da Tibè che nell’ultimo quarto fa da diga. Per Usmate gara sottotono dove un po’ fa capolino la fatica (troppi primi ferri da tre che sanno di mancanza di gambe) con Reggiani sempre a bottino (15) ma ben limitata nel momento topico, Sala (11) che però sparisce nel secondo e l’utilissima Ferrara (10) che purtroppo per lei si carica di falli nel momento topico.

A questo punto ci si ritrova con quattro squadre a due punti per una formula da rivedere in quanto le due vincenti della prima giornata dovranno giocare la loro partita sapendo già il loro destino. Vincendo Como Usmate è spacciata, viceversa con Varese vincente nello scontro diretto la penalizzata è Mariano. Figurarsi poi la famiglia Meroni che angoscia con una che gioca di qua e l’altra di là…

 

Con questi dubbi si va in campo domenica per l’atto finale e si comincia da Como-Varese. Inizio favorevole alle lariane che scappano subito sul 6 a 2 ma ci pensa Buffoni a metterci una pezza e ad impattare. Como cava fuori dal cilindro la Travaglini che non ti aspetti e che, con 8 punti nelle battute iniziale propizia un altro allungo sul 12 a 6. Varese non si scompone e grazie a due iniziative di Frantini e ad una tripla di Lovato che comincia ad entrare in partita opera il sorpasso chiudendo in vantaggio il primo periodo sul 18 a 16. Varese è quasi sorprendente per la reattività fisica delle sue che sembrano aver riposato da un mese, ragazze non più giovanissime vanno come saette mentre le giovani avverse sembrano in pre-pensionamento. Dalla panca la Lilly pesca anche una Tovaglieri assai in palla ed è lei con Lovato a piazzare un altro mini-break immediato di 5 a 0 che diventa ben presto fuga nel giro di quattro minuti. A metà quarto Varese è così scappato via sfruttando anche gli errori delle avversarie e si è portato sul 30-18 per un parziale monstre di 14 a 2. Abbastanza incapibile invero l’atteggiamento di Como che sta malissimo in campo facendo disastri in attacco e difesa. E’ l’esperta Invernizzi ad interrompere l’emoragia ma i buoi son già scappati ed il tabellone all’intervallo è impietoso con Como: 21 a 35! Come detto veramente un Varese in palla mentre le lariane debbono anche fare i conti con una botta tremenda presa dalla suddetta Invernizzi nell’ultima azione del primo tempo. Ma a parte questo è chiaro che Mistò, Smaldone & C. se non riusciranno a cambiare ritmo avranno ben poche speranze.

Ci si attende quindi una reazione veemente di Como in apertura di ripresa ma questo non accade proprio, Piccinelli ordina il press ma Manzo è abile ad eluderlo anche se in attacco Varese perde un po’ di lucidità finendo anche per abusare del tiro da tre punti con alcuni errori di Lovato. Poco male però perché se Varese è offuscato Como è proprio nel buio e non riesce a capitalizzare alcuni buoni palloni anche per mera sfortuna (Mistò un paio di volte). Il succo è però che non si segna per nulla ed il 6 a 6 del periodo parla da solo (41-27 alla terza sirena), immaginarsi i picchi di tresh…

Si parte per il periodo finale con la tripla di Grotto (dopo alcuni tentativi falliti nel terzo periodo finalmente drizza la gugia) ed un’azione da basket champagne finalizzata da Buffoni su un assist siderale del “Cobra” Tovaglieri. Quando poco dopo Buffoni ruba palla e finalizza un contropiede si capisce che per Como è notte fonda visto il 49 a 28 del 3° minuto. Le lariane non fanno proprio canestro nemmeno a minacciarle con una lupara, ci sono invero due guizzi di Scrimizzi ma non possono certo bastare, Varese ha la gara in pugno e la gestisce senza patemi fino alla fine. Anzi, il vero patema è sperare che Mariano riesca nella gara seguente a fare il miracolo… Lovato è ancora la top scorer con 14 punti, Buffoni (10) ancora super con Tovaglieri (8) preziosissima ma tutte hanno giocato alla grande. Per Como falliscono le giovani speranza in una gara che avrebbe potuto essere la loro se avessero giocato secondo il talento ed i ritmi che possono tenere.

 

A questo punto non restava che attendere il verdetto che pareva annunciato: Mariano non aveva nulla da chiedere alla “finale” (avendo perso con Varese) ed Usmate era ad un passo dal bingo.

Partenza buona delle usmanissiane che vanno subito sul 6 a 1 ma ben presto si capisce che Mariano non ha intenzione di stare a fare la vittima sacrificale e sotto la spinta di Casagrande e Pozzi recupera terreno fino a guadagnarsi il 15 pari alla prima sirena con una tripla di Ferrara. La gara si dipana equilibrata con un Usmate che gioca decisamente sotto ritmo e si affida quasi esclusivamente alle triple, vero è che Sala, Ferrara e e Bonetti nel secondo quarto ne mettono una a testa ma non riuscire ad allungare su un Mariano che presenta in campo per buona parte del quarto le sue seconde linee (Zorzi, Meroni, Sangalli e Canovi) appare davvero imperdonabili ed il 29 a 26 dell’intervallo non può certo far dormire al buon Mannis sonni tranquilli.

Si rientra ed in difesa Usmate si affida anche alla zona ma è in attacco che le gialloblu stentano apparendo come svuotate di energie con ognuna che vuol fare la salvatrice della patria incaponendosi in soluzioni improbabili. Morale, senza fare cose eclatanti, Mariano rimane giudiziosamente a ruota facendo oltretutto riposare i suoi migliori elementi. A metà quarto Usmate comanda 36 a 32 ma una tripla di Marra riporta nuovamente sotto Mariano, Sala e Gervasoni provano ancora a portare avanti le gialloblù ma nel finale di quarto un appannamento generale consente a Mariano di operare il sorpasso nei pressi della terza sirena: 42 a 41.

Per il gran finale coach Paolino può contare sui suoi pezzoni abbastanza riposati. La più combattiva è Pozzi che esordisce con una tripla, mentre Usmate scricchiola ne cava un'altra dal cilindro costringendo le avversarie ad affannarsi a rincorrere, Ferrara e Bonetti bene o male riescono a tenere a galla le gialloblù anche se a metà periodo il tabellone dice 50-49 Mariano, un risultato che nessuno si sarebbe aspettato a quel punto, forse nemmeno l’ultras varesino più acceso!

Ultras varesino che va addirittura in estasi poco dopo quando Giulia Meroni e Pozzi rispondono ad un canestro della Ferrara usmatese e portano le bianco verdi sopra di 3 (54-51 al 7°). Usmate si fa prendere dalla frenesia ed attacca malamente trovando tiri sconclusionati, di contro un libero della Mici Orobici (Gatti Bergamaschi), una tripla della Meroni marianica ed un due su due ai liberi ancora di Pozzi portano sul 58 a 51 Mariano a due minuti esatti dal termine. Frittata fatta per l’usmannis che con la forza della disperazione riesce a portarsi a -4 (60-64) a 14” dal termine sfruttando falli sistematici ed una tripla di Bonetti ma è ormai tardi ed è ancora la Cripoz a mettre il sigillo sull’inutile vittoria di Mariano. Almeno per le bianco verdi… perché per Varese questo successo è fondamentale per accedere alla fase successiva.

Che dire, sicuramente Usmate pecca di presunzione ritenendo probabilmente di avere vita facile in questa partita e viene prontamente punito anche se capiamo che l’adrenalina della gara da vincere a tutti i costi scema trovandosi di fronte un avversario demotivato. Ciò non toglie che a Mariano si faccia tanto di cappello per la prestazione nella gara decisiva. Tanto di cappello non lo si fa certamente a chi ha partorito questa formula delle finali perché in una situazione del genere non è bello per nessuno trovarsi e la finale viene sminuita del suo interesse. Vorrei vedere se nel maschile qualche play-off viene giocato in questi termini….

Comunque sia complimenti a Varese ed ora sotto settimana prossima con la trasferta toscana e poi con una sarda da ricevere in casa nelle finali a tre con chiusura il 25 maggio. Tifiamo Lilly per un’altra lombarda in A3!

 

PLAY-OFF a Giussano

 

Squadre
Risultato
MARIANO C. – COMO
52-46
USMATE - VARESE
64-57
MARIANO C. – VARESE
55-62
USMATE - COMO
44-46
VARESE – COMO
54-42
USMATE - MARIANO C.
60-66

 

Classifica finale
Puntio
VARESE
4
MARIANO COMENSE
4
COMO
2
USMATE
2

Varese all’interzona con Toscana  e Sardegna per Promozione in A3

 

PLAY-OUT

 

Squadre
1
2
3
GIUSSANO – PRO PATRIA BUSTO
9/5 21.15
13/5 21.30
16/5 21.15

Perdente in C

 

 

La classifica Finale:

 

Squadra
Punti
Ranking
CANEGRATE
42
21-5
USMATE (2)
40
20-6
MARIANO C (3)
38
19-7
BK COMO (4)
34**
19-7
VARESE (5)
31*
16-10
VITTUONE
30
15-11
BFM MILANO
26
13-11
VILLASANTA
24
12-14
CUCCIAGO
22
11-15
PONTEVICO
18
9-17
QSA MILANO
18
9-17
GIUSSANO
14
7-19
PRO PATRIA
12
6-20
CANTU’
10
5-21

**4 punti penalità * 1 punto di penalità

In maiuscolo le partite in trasferta. Canegrate va in A3. Usmate, Mariano, Como e Varese ai play-off con gare all’italiana (3 giorni il 2-3-4 maggio), la vincente agli spareggi interzonali. Cantu’ retrocede in C. play out salvezza tra Giussano e Pro Patria.

 

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