E’
Green-power! Vincono Lussana e Mariano ma che spaventi!
Si sono giocate le prime
due gare delle finali di B che vedevano opposte le seconde e le terze (Mariano
e Lussana) alle terze e quarte del campionato (Usmate e Giussano) nell’ottica
di decidere chi sarà a sfidante della perdente tra Parma e Castelsanpietro (le
bolognesi Gorla, Morsiani & C. avanti 1 a 0).
Le prime a scendere in campo sono state le verdi del
Lussana opposte all’Usmannis. Dopo l’arrivo di piadine e pizzette al “Bobby
bar” a cui abbiamo copiosamente attinto eccoci pronti per il via dal nostro
Muppet’s palco del PalaPertini vittuonese.
Si capisce subito che in
questa partita i 10 e passa punti di margine della regolar season saranno
azzerati, squadre abbastanza tese e propense all’errore vista l’importanza
della posta in paio. In tutto questo Usmate non si snatura e tiene le “buone
abitudini” del tiro dalla distanza. Le sabongie a segno di Soncin e Gervasoni (ah
l’esperienza..) tengono molto bene a galla le gialloblu in una gara tiratissima
e dai bassi punteggi che vede chiudere la prima frazione sul 10 pari.
La solfa cambia poco
nella seconda frazione, i ritmi si mantengono alti, c’è gran battaglia e poco costrutto realizzativo, Usmate
continua a sfruttare a sua arma migliore e non piazza un canestro da due
nemmeno sotto minaccia di morte, tanto che nei secondi dieci minuti chiude con
4 su 9 da tre (doppietta di Gervasoni) e 0 su 4 da due. Cose inenarrabili…
Lussana non riesce ad essere fluida e, a parte un paio di belle cose di
Facchetti fatica a star dietro alle avversarie tanto che anche le orobiche
devono sparare da tre (Renata) per non rimanere indietro cosicchè il 23 pari
all’intervallo rispecchia pienamente quanto visto in campo.
Le cose paiono cambiare
in apertura di secondo tempo quando Lussana piazza un 6 a 0 in due minuti a cui
ne seguono tre da 0 a 0 per la gioia del Panta che va in estasi a seguito delle
tante troiate. Mannis un po’ meno tanto che non si toglie il verde giubbettino
nuovo nella chiara intenzione di andarsene via prima del tempo non riuscendo
quasi più a sopportare le nefandezze delle sue adepte. Il buon Marano deve
attendere 7 minuti perché il provvidenziale bonus mandi Soncin in lunetta per
un 2 su 2 che sa di sparo dello starter delle sue che con la rediviva Ferrara e
soprattutto Acquati (2 canestri filati per lei) recuperano terreno finendo
sotto di un sol punto alla terza sirena: 31 a 32. L’imbizzarimento delle
gialloblù colpisce perfino Margotti in versione spia per l’emiliana consorte
papabile allo spareggio con chi vincerà le finali.
Si parte così per
l’ultima frazione con una botta e risposta tra Sala (4 su 4 dalla lunetta) e la
“Faustina” Pizzi (due canestri) che tiene avanti di misura le bergamasche,
almeno finchè arriva la quarta tripla di Gervasoni che impatta a quota 38 verso
metà periodo. Non c’è che dire un pathos di primo livello! Ci si avvicina così
a fine gara in “summum equilibrium”, parità che viene però spezzata da un
numero di Renata che infila canestro e libero aggiuntivo al 7° per il +5
(43-38) ma Usmate ha sette vite come i gatti e pare tanto la famosa paperella
nella vasca che i bimbi cercano di affondare e che rispunta sempre fuori (ogni
riferimento politico al Malvagio è puramente casuale...), paperella che ha le
sembianze di Meroni fin li deleteria ma che noi abbiamo pronosticato decisiva
con una tripla. La lunga usmatese comincia a portarsi avanti col lavoro
segnando un libero e segnando, Gervasoni dalla lunetta va a segno con un libero
e Usmate ritorna a -1 (43-42) meno di due dal termine. Never and his story…
Siamo alle battute finali,
per Lussana spunta Facchini e mette il +3, Meroni torna in lunetta e bissa l’1
su 2 (troppo vicina la linea dei liberi per le brianzole…) per un 45 a 43 che
nel minuto finale non viene “sporcato e smosso” da nessuno nonostante i vari
tentativi. A nostro modesto avviso non è arrivata la palla giusta a Meroni che
da tre avrebbe colpito inesorabilmente… e purtroppo per lei si deve
“accontentare” della parsa decisiva cercando di intrufolarsi nella difesa
avversa. Il dato più significativo è che Usmate tira 5 su 18 da due e 7 su 26
da tre e quasi la sfanga… Qualcuno
cantava: “c’è mancato poco forse quasi solo un attimo, c’è mancato poco che ci
ritrovassimo…”. Ma ecco tabellini e giudizi:
LUSSANA BG (6.5):
Dos Santos 13 (4/12 – 1/2 – 4/5) : 6.5 ha
sempre il suo peso nell’economia della squadra ma è un po’ troppo timida nel
cercare l’ 1vs1 nonostante le esortazione del coach.
Avallone 2 (1/7 – 0/1 – 0/0) : 5.5 la
“Truciola” gioca una gara abbastanza anonimaSozzi 4 (3/8 – 0/3 – 0/0) : 6 sufficientemente pimpante
Devicenzi 4 (2/6 – 0/0 – 0/0) : 5.5 partita piuttosto sottotono
Filippi 6 (3/5 – 0/0 – 0/0) : 6 amante degli insetti è normalmente farfalla ma stasera abbastanza bruco. Il coach attende la sua mutazione.
Kecses 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : 6- Rya Rya Ungaria! Eya Mayarorsag… ma un tiro no?.
Facchetti 4 (2/2 – 0/0 – 0/0) : 5.5 una botta di vita nel secondo quarto ed poi si assopisce.
Pizzi 6 (3/6 – 0/4 – 0/0) : 6+ la “Faustina” è pimpante e presente.
Facchini 2 (1/4 – 0/0 – 0/0) : 6 un solo guizzo anche per lei ma ha fisico e serve.
Penna 4 (1/3 – 0/2 – 2/2) : 6 abbastanza attiva “Miss Byron” sorella
Ruppi e Poma: ne
Coach Pettenuzzo (20/53 – 1/12 – 6/7) : 6.5 porta a casa la vittoria e può compiacersene
ma nelle altre gare dovrà cambiar registro. Alla fine sbotta per la differenza
canestri e potrebbe anche aver ragione.
USMATE (7):
Soncin 5 (0/0 – 1/6 – 2/2) : 6 “The machine” è un po’
ingolfata
Borsa 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 5 la “Giocatrice quotata” si
perde nello spread.GERVASONI 13 (0/0 – 4/5 – 1/2) : 7 IMBEDONNA ARRIVATA. Altra prestazione monstre al tiro, purtroppo non le arriva la palla decisiva come a Canegrate.
Meroni 4 (1/5 – 0/4 – 2/4) : 5 avremmo scommesso sul suo colpo finale. Invece si incarata miseramente dopo una gara incolore come poche per una come lei
Sala 10 (1/5 – 1/7 – 5/6) : 6 fa il suo ma non aggiunge il magic touch decisivo
Acquati 6 (3/4 – 0/1 – 0/0) : 6.5 ha trovato alcuni spunti pregevoli.
Ferrara 5 (0/2 – 1/2 – 2/2) : 6 la “Spal” è già un miracolo che sia stata abile ed arruolata
Greppi 0 (0/0 – 0/1 – 0/0) : 6 fa quel che può.
Bertinotti, Varè, Cobbe e Strada I. : ne
Coach “Marano” Mannis (18/46 – 2/10 – 12/19) :
6.5
la squadra fa il massimo
di quanto in questo momento può. Senza un cambio come Bonetti e senza lunghe le
rotazioni si accorciano. Tiene l’arma del tiro da tre e quasi fa vincere la
pugna. Chapeau comunque a questa squadra.
Arbitri: 6 son stati rapidi a sufficienza…
A seguire andava in onda
Mariano-Giussano ed anche in questo caso (dopo la pausa pranzo) ci si aspettava
una gara ben più combattuta rispetto al distacco finale in classifica, quanto
meno perché le due squadre si conoscono molto bene con diverse ex di cui ognuna
sa vita, morte e miracoli oltre che pregi e difetti.
L’inizio è di marca marianica
con LaMiaCarol (Bossi) ad imperversare e a segnare con tripla e canestro l’inizio
della fuga del Paolino (Dell’oro). Anche in questo caso gara si presenta
frenetica con ritmi altissimi quasi le squadre volessero scarica la loro
tensione per l’esordio alle finali, ovviamente ne va di precisione e bontà dei
passaggi, almeno fino a quanto la panca giussanese decide che lo starting five
va riveduto e corretto visti i tanti errori al tiro di Danese, Cotti e
Gaverini. Sul 10 a 3 del 6° minuto ecco quindi Marta Ceppi ed Arnaboldi dare
nuova linfa alle compagne. La cosa funziona anche, in particolare è Ceppi a far
vedere come la classe e l’esperienza non siano acqua e un po’ in proprio ed un
po’ assistendo le colleghe propizia il riaggancio delle sue che a fine primo
periodo sono in scia: 14 a 12 con Marta giunta a 7 punti personali.
Una tripla di Zanotti in
apertura di secondo quarto sembra dare nuovo aere alle green della Rosy ma ben
presto si capisce che Giussano non ha alcuna intenzione di mollare l’osso.
Ceppi viene un po’ parcheggiata in panca ma la sua performance ha comunque
risvegliato le compagne che paiono molto più in gas anche se le percentuali al
tiro continuano a lasciare a desiderare. Come detto oltre alla grinta di
Gaverini (che sembra pian piano ritrovarsi) & C. si segnala anche l’intensità
difensiva patrocinata da coach Corti che sbraita e si agita come se fosse il
sesto uomo in campo. La gara si rimette su binari di assoluto equilibrio,
Mariano sbaglia qualche libero di troppo (7 su 12 nel periodo) ma pare sorpreso
di ritrovarsi contro un avversario così imbelvito e non riesce ad andare oltre
il 26 a 25 all’intervallo di una gara che si manifesta interessante ed
equilibratissima.
Il buon Paolino cerca di
richiamare le sue all’ordine nell’intervallo ma non ci riesce molto, le avverse
sono sufficientemente in gas per andare sopra di tre (30-27 al 3°) e serve una
prodezza inusuale di Ferrara (tripla) per aggiustare le cose. Siamo a cavallo
del periodo ed il colpo della “spallina” ha l’effetto della pistola dello
starter, le marianiche si impepano e sulla scia della suddetta tripla infilano
altri 6 punti filati per un parziale di 9 a 0 che sembra volgere la gara ai
lidi delle green. Grande merito nella trasformazione di Mariano ce l’ha l’ex
Gatti Bergamaschi (Mici Orobici per gli amici), la fresca sposina domina sotto
le plance nei rimbalzi e recuperando palloni preziosi aiutata da una finalmente
visibile KriPoz. Dopo due errori in lunetta di Picco finalmente Gaverini
(sempre su rigore) smuove i led di Giussano ricucendo un po’ il gap (38-34 all’8°)
ma nel finale di tempo torna ad imperversare l’Angelinha che con le sue
scarpette Cocorite impallina le ex-compagne che è un piacere. Suo il rush
finale che vale il 45 a 39 della terza sirena con tanto di quarto fallo provocato
dell’ispirata Ceppi in prossimità di chiusura del periodo.
Mariano pare così
avviato ad una tranquilla gestione dell’ultima frazione, sembra però perché pronti
via e tripla di Arnaboldi sommata ad un canestro della Gatta (Panzeri). Un 5 a
0 istantaneo che spaventa il Paolino costretto al time-out. Buon per lui che le
sue si scuotano ed il duo Casagrande-Zanotti rimetta le cose a posto (49—46 al
3° e 30”). Ancor meglio va verso metà tempo (51 a 46) ed il coach in green-premaman
sembra potersi rilassare un attimo (ed osservare il suo dirimpettaio sudare le
proverbiali 7 camicie) se non che qualche errore di troppo ai liberi della Mici
Orobici (striscia aperta di 0 su 5) consente all’eterna Ceppi di accorciare le
distanze e propiziare un 7 a 0 che vale il controsorpasso. Ullamadonna!
Morale mancano poco più
di 2 minuti e Giussano è sopra 53 a 51! Allarme rosso, anzi verde… A togliere
le castagne dal fuoco ecco però LamiaCarol, l’ex comense si inventa un canestro
e si guadagna l libero aggiuntivo che non sbaglia per il sorpasso che fa tirare
un maxi sospiro di sollievo all’intera panca marianica. Zanotti potrebbe poco
dopo con una tripla tranquillizzare ulteriormente i suoi ma non jela fa,
sbaglia anche Marchesi la replica cosicchè tocca ancora a Bossi (che da buona
nome-omen gioca solo con squadre come Cucciago e Mariano in completo verde…)
dalla lunetta portare le sue a +4 a poco più di un minuto dal termine. Finita? Ma
nemmeno per sogno, attacco di Giussano ed ecco chi ti rispunta: Marta Ceppi!
Triplona e le biancazzurre sono ancora lì a -1. Rossi prova subito la replica
ma non va e buon per il Paolino che le sue acchiappino il rimbalzo offensivo
che regala un altro possesso. Possesso sul quale Gaverini fa il 5° fallo e
spedisce Bossi in lunetta: 1 su 2 e palla a Giussano per il pareggio.
Tragicomico il passaggio che butta la palla alle ortiche di Giussano a 12” dal
termine in fase offensiva e che regala l’ultimo possesso a Mariano. Le green
vanno di time-out ed alla ripresa subiscono fallo. Non c’ bonus ed è ancora
rimessa. Rimessa fatta ed intalpamento solenne con palla rubata che lancia
Ceppi in contropiede, Marta non va a tirare per il pari (temeva la stoppata di
Casagrande) e scarica alla liberissima Arnaboldi: è il suo tiro piedi per terra
ed incontrastata! Purtroppo per lei il ferro la beffa e Mariano vince facile di
due! Si ma che spavento… la maglia invece che verde con inserti bianca diventa
bianca con inserti verdì… Ma ecco tabellini e giudizi:
MARIANO COMENSE (6.5):
Ferrara 4 (0/2 – 1/1 – 1/2) : 6+ buon lavoro dietro per la
“Spallina” e solita timidezza offensiva. Ma nel momento topico imbrocca una
tripla pesantissima.
Pozzi 6 (2/7 – 0/1 – 2/2) : 6 la “Cripoz” non è
brillanteCasagrande 5 (2/5 – 0/1 – 1/4) : 6 la “Big-house” fa sempre un lavoro prezioso. Meno brillante offensivamente del solito.
Bossi 20 (4/12 – 1/5 – 9/14) : 9 come sempre LamiaCarol è bravissima, bellissima purissima e alla fine si prende le sue responsabilità facendo bene.
Zanetti 10 (2/9 – 1/3 – 3/4) : 6.5 partita di grande sostanza per la “Scricci”. Dove serve lei c’è. Una certezza.
Gatti Bergamaschi 11 (4/8 – 0/0 – 3/9) : 9- la “Mici Orobici” gioca la gara da grande ex. Ai rimbalzo offensivi fa onde. Si guadagna diversi liberi ma purtroppo per lei se li divora anche. Da qui il meno in pagella. E comunque le scarpine Cocorite sono uno spettacolo!
Rossi 2 (1/6 – 0/2 – 0/0) : 5.5 decisamente in ritardo di condizione, può e deve far meglio.
Canzi, Zorzi, Meroni e Marra: ne
Coach “Paolino” Dell’oro (15/49 – 3/11 – 19/37)
: 6.5 alla fine la porta a casa ma probabilmente non
si attendeva tante sofferenze. Il suo rischio è di dover giocare in 7, cosa che
con 3 partite in 4 giorni può essere deleteria.
GIUSSANO (6.5):
Gaverini 14 (3/8 – 0/0 – 8/10) : 6+ la
“Flyer” si paracaduta sulla gara abbastanza malamente ma poi trova la corrente giusta.
Brava a riprendersi strada facendo.
Danese 2 (1/4 – 0/0 – 0/0) : 5 la “Sirenetta” è rimasta a
Copenhagen.Cotti 5 (1/10 – 0/0 – 3/4) : 5.5 provarci ci ha provato ma la mano non era quella dei giorni migliori. Si rifarà.
Marchesi 2 (1/6 – 0/0 – 0/0) : 5.5 difesa decente per la “Lungimirante” ma sul fronte offensivo nulla di nuovo sotto il sole.
Mandonico 4 (2/8 – 0/0 – 0/0) : 5+ a maggio è sul calendario con Danese. Fa un po’ meglio ma sembrano giocare in posa.
CEPPI 16 (3/13 – 2/3 – 4/6) : 7.5 IMBEDONNA ARRIVATA. Mamma mia la Ceppa! Ken gioca una gara da paura tenendo in piedi quasi da sola la baracca. Mancava solo la ciliegina della tripla finale della vittoria! Di certo non ha nulla da rimproverarsi.
Arnaboldi 5 (0/0 – 1/4 – 2/2) : 6- il suo lo fa. Peccato per quello che era il suo tiro e non è andato. Ricorda Niang a Barcellona…
Molteni 2 (1/2 – 0/0 – 0/0) : 5.5 la “Rizza” gioca da Xe… Ex al contrario... Non infieriamo viste le foto gnoccolose su Facebook
Picco 0 (0/1 – 0/0 – 0/2) : 5 ci fa perdere il Super-bingo come unica a secco delle 19 in campo! Basta e avanza per l’insufficienza, visto che ha anche fallito 2 liberi importanti.
Colombo 2 (0/1 – 0/0 – 2/2) : 6 ha fatto il suo dovere
Panzeri 2 (1/2 – 0/0 – 0/0) : 6+ la “Gatta” è stata graffiante..
Bratovich 2 (1/1 – 0/0 – 0/0) : sv qualche spicciolo e un canestro.
Coach Corti (14/56 – 3/7 – 19/26) : 7 una
partita probabilmente oltre le attese visto il divario in regolar season. Quasi
la porta anche a casa! Commuovente per impegno e dedizione.
Arbitri: 6-
accettabili, leggermente peggio dei
predecessori.
La Partita: (7): gara godibile in Imbe-tv
con finale thrilling.
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