I punti per raddrizzare una classifica "bugiarda" rispetto ai meriti, Cantù li andrà a cercare a partire da domenica ad Usmate, contro una squadra in difficoltà (non vince da due mesi), di grande solidità difensiva, ma anche di minore continuità in attacco rispetto al Btf’92. Si tornerà poi a giocare a Vighizzolo contro Albino e, dopo la trasferta di Valmadrera contro Pontevico obiettivo, 4 punti da conquistare in casa per rinsaldare la classifica ed avvicinare la quota salvezza il più presto possibile.
ANSELMI: "BRONI IMPRESSIONANTE"
«Sapevamo che Broni era squadra fuori portata per noi, ma mi ha impressionato per una grande compattezza: decisivo quanto accaduto nel primo tempo, in cui le nostre avversarie hanno avuto una partenza lanciata e ci hanno messo in difficoltà con prestanza fisica ed atletica, soprattutto sul perimetro quando, alternativamente, Zamelli, Carù e Ballardini hanno vinto i rispettivi duelli. Chiuso a -22 il primo tempo, non c’era possibilità di rientrare in partita e, tra tutte, Broni è quella che m’ha fatto la migliore impressione».
La trasferta di Usmate dell’ex Nobis si presenta insidiosa, contro un’avversaria in crisi di risultati,
ma reduce da una buona prova a Crema dove ha sfiorato il successo: «Mi aspetto di trovare una squadra sicuramente fiduciosa di vincere – spiega Simone Anselmi –, che avrà un ulteriore spinta dal
giocare sul proprio campo e dalla voglia di tornare al successo». Il confronto tra le esterne è una delle chiavi della partita: «Usmate ha un sistema di gioco collaudato, ha grandi tiratrici e l’obiettivo principale è quello di evitare che trovino ritmo. Anzi sarà nostro compito non alzare i ritmi ed andare a
vincere il confronto sul perimetro per avere chance di vittorie».
IL BASKET DI... BARBARA “BIBA” BATTAGLINI - play
Ho iniziato col basket a 6 anni, un’amica di mia sorella, “Ciaki” Rezzogiocava nella Comense e così andavo insieme a loro a vedere la serie A di allora. Era la grande squadra della prima metà degli anni Novanta. Presto mi è venuta la curiosità di provare... e dopo 20 anni non ho ancora smesso!
Ho fatto tutte le giovanili nella Comense, a parte un anno a Costamasnaga. Poi sono passata a Cantù all’inizio della mia carriera “senior”. Il contatto col Btf è nato tramite la mia amica Sara Molteni che giocava già qui: per me era una buona opportunità per il basket e si conciliava con gli studi.
Essendo un play, in cima alle mie azioni preferite ci sono gli assist, il creare tiri con spazio per le compagne. Amo il gioco in velocità, segnare in contropiede. E rubare palla è una soddisfazione, così come, vista la mia “umile” altezza, strappare un rimbalzo.
Seguo il basket maschile come tifosa di Cantù: quest’anno con Basile in squadra e l’Eurolega da giocare, c’è da divertirsi!
Al di fuori del basket sono laureata in inglese e russo e ho iniziato a lavorare a Lugano in una società di trading. Nel tempo libero ascolto musica, leggo, sto all’aria aperta, vado in piscina e mi “spupazzo” i 3 nipotini, ai quali ho giàregalato palla da basket e canestrino...
Per i ricordi più belli parto dalla stagione scorsa, in cui abbiamo raggiunto obiettivi che nessuno si aspettava, giocando partite che ti restano nel cuore (ad esempio il +33 su Valmadrera che era in testa). Risalendo nel passato, penso al mio esordio da “piccolina”nella squadra delle grandi D’Amico, Riccardi e compagnia: alla prima palla che tocco, tiro e segno da 3... Più di recente, è stata una soddisfazione contribuire alla crescita di talenti come Spreafico e Maffenini.
Per la precisione una parte è made in Margotti :-)
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