lunedì 16 gennaio 2012

Castel Carugate - B&P Costamasnaga : 51-58 (16-11) (26-24) (42-36)

Castel, un ultimo quarto fatale.

Castel: Arnaboldi 10, De Cristofaro 11, Bonfanti 1, Robustelli 5, Bratovich, Zumbaio 8,  Calastri 4, Pozzi 8, Minervino 2, Galbiati 2.   All. Ganguzza
Costamasnaga: Pozzi 2, Longoni 11, Mazzoleni 12, Giorgi 8, Fossa 4, Bonomi, Bassani 10,  Casartelli 2, Pagani 9.   All.  Astori

La Castel Carugate, tra le mura amiche, non riesce a fare il bottino pieno e subisce l’organizzazione tattica di Costa, meritevole di non aver mai mollato sia a livello fisico che mentale. La gara si fa subito difficile per le ragazze di casa, che devono subire un passivo di 6-0 nei primi minuti. Un avvio decisamente deprimente per le  biancazzurre, che grazie alla solita Pozzi ritrovano la lucidità e la forza per riportarsi sotto ed è proprio l’ala milanese, insieme all’unico punto della gara di Bonfanti, a portare  la Castel a -2 dalle ospiti che allungano, a loro volta, con una tripla al quarto minuto di gioco. Carugate reagisce ma la tecnica e il pressing a tutto campo delle lecchesi mettono a dura prova l’ impostazione del gioco biancazzurro.  Proprio nel momento cruciale del quarto si accende De Cristofaro e con le sue giocate illumina il palazzetto portando in vantaggio le ragazze di casa che, con un grande finale di quarto, chiudono sul + 5 con un 7-0 che fa ben sperare il calorosissimo pubblico accorso al palazzetto di Pessano. Nel secondo quarto la Castel sembra essere in grado di tenere in pugno il match e allunga fino al 20-11 che vede ancora una volta protagonista Giulia De Cristofaro. Sul punteggio di 22-13 Carugate perde di concentrazione e non riesce a blindare il vantaggio facendosi recuperare ben sette punti, che portano le ospiti pericolosamente vicine al sorpasso. Succede, infatti, che le padroni di casa nella fase centrale del periodo non riescano a placare l’aggressività delle lecchesi soprattutto in mezzo al campo. La pressione sulle portatrici di palla, i conseguenti errori a centrocampo delle milanesi e qualche bel gesto tecnico sotto canestro mantengono in vita le speranze  biancorosse. A tenere avanti le locali ci pensa il neoacquisto Cristina Galbiati che sigla i suoi primi punti con la nuova maglia. Al ritorno dall’intervallo lungo la situazione rimane invariata, la partita si mantiene equilibrata  punto a punto e solo nel finale i primi due punti odierni di Calastri e una bellissima tripla di Arnalboldi sulla sirena regalano il vantaggio di 6 con cui si apre l’ultima frazione. La nota di rilievo in questa frazione riguarda l’ennesimo infortunio in casa Castel. Questa volta è toccato a Francesca Pozzi allungarne l’elenco che quest’anno sembrano non voler dar pace al coach Ganguzza. Una scavigliatura dalla prognosi ancora incerta. Tornando alla cronaca della gara possiamo dire che le ragazze, nonostante quest’ assenza pesante dal settimo minuto del terzo tempo, hanno saputo mantenere viva la gara e addirittura allungare fino al + 10 siglato nel primo minuto dell’ultimo periodo. Ma è proprio da questo momento che Carugate smarrisce la sua identità: non riesce ad impostare azioni di gioco ed a concludere, costantemente chiusa nella morsa difensiva ospite. Dal 46- 36 siglato da Zumbaio all’inizio del tempo passano nove minuti prima che la squadra locale riesca a trovare un canestro, e da segnalare è solo il quinto fallo di Calastri, in mezzo i 22 punti di Costa che con un maxi parziale si porta avanti di 12. La Castel è ormai assente e gli errori dalla lunetta di Zumbaio ( 0/4 per lei negli ultimi minuti) sono la prova della disfatta e della cocente delusione per una partita che ha visto la Castel sempre in vantaggio. E’ mancata la lucidità e negli ultimi minuti si è fatta sentire anche un po’ di stanchezza. Da segnalare di positivo solo l’ottima prova della 18enne De Cristofaro, in costante crescita e i 16 rimbalzi di Zumbaio, dominatrice sotto le plance difensive.

Alessandro Giuliano – Addetto stampa Castel Carugate -

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