domenica 29 gennaio 2012

Assi Cremona-Fanfulla 69-38 (20-8, 37-17, 50-26)

Assi Cremona: Coraducci 15, Racchetti 10, Marulli 5, Zagni C. 8, Aschedamini 3. Rizzi 6, Scarpa 2, Scarsi 6, Marcolini 9, Ginestri 5. All.: Anilonti.
Fanfulla: Pulvirenti 9, Picco 7, Nesca 8, Biasini 9, Marciano 2. Dardi, De Vecchi 2, Senna 1. N.e.: D’Ambrosio J. e D’Ambrosio V.. All.: Crotti.
Arbitri:Ferrari di Bergamo e De Micheli di Olmeneta (CR).
Note. Tiri liberi: Cremona 11 su 17, Fanfulla 14 su 22. Tiri da tre: Cremona 3 su 9, Fanfulla 2 su 20. Cinque falli: Zagni (37’12”), Marciano (38’31”).

Cremona. Brutta sconfitta esterna per la Fanfulla, costretta a rinunciare a Brino, ancora sofferente per la forte contusione rimediata a Costamasnaga. Un’assenza pesante, sfruttata alla perfezione da Anilonti e la sua banda, capace di rompere il gioco bianconero, staccandone pezzo dopo pezzo i meccanismi. Il quintetto lodigiano recupera Picco, ma parte male, molto male, sbagliando l’inverosimile nei tiri da sotto, non trovando mai la chiave per aprire la porta di servizio della difesa locale. Tra le ospiti inizia a serpeggiare il panico, quella paura di non potercela fare. Coraducci e Racchetti sono abili nello speculare su questa forte debolezza, ed il primo quarto se ne va via veloce, con Cremona già in fuga. Nella Fanfulla manca anche il piglio giusto di Pulvirenti,giocatrice-chiave che però si incaponisce nella ricerca di spazi impossibili, andando a sbattere contro una difesa che aggredisce e raddoppia sul perimetro con buoni automatismi. A metà della contesa Cremona può già praticamente vivere di rendita, anche se la Fanfulla, al rientro dal riposo lungo cerca in tutti i modi di poter restare attaccata alla gara. C’è però da fare i conti anche con i 4 falli a carico di capitan Biasini, sempre in campo, ma logicamente limitata per paura di dover uscire definitivamente dal match. Sotto le plance lo strapotere delle cremonesi è praticamente assoluto. Crotti prova a dare velocità al gioco della squadra inserendo un po’ di gioventù con il “folletto” Senna e De Vecchi, ma la squadra è sotto stress e non riesce a mantenere la concentrazione sulle posizioni. Quando si tratta di impostare ci vedono anche troppi palleggi inutili, non si molla mai la p alla almomento opportuno, diventando così troppo prevedibili. Poco ritmo, poca vitalità; senza dannarsi l’anima Cremona acconsente ad addormentare la gara, non dimenticandosi però di difendere sempre con la consueta aggressività (28 palloni recuperati), giusto per tenere le avversarie a debita distanza di sicurezza. Bianconere molto imprecise anche nei tiri della disperazione dalla lunga distanza. Insomma, l’inerzia della partita è sempre rimasta nelle mani di un Cremona attento e determinato. Per la Fanfulla sono tempi molto duri. 

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