domenica 22 gennaio 2012

Costamasnaga – Fanfulla 57 – 48 (13-5, 21-24, 40-33)

Costamasnaga: Casartelli 10, Longoni 12, Bassani 2, Pagani 7, Mazzoleni 15. Pozzi 4, Fossa 4, Bonomi, Giorgi 3, Galli. All.: Astori.
Fanfulla: Pulvirenti 14, Brino 12, Marciano 2, Nesca 8, Biasini 10. Dardi 2, De Vecchi. N.e.: Picco, Senna e D’Ambrosio. All.: Crotti.
Arbitri: Noviello di Milano e Pollaci di Como.
Note. Tiri liberi: Costamasnaga 12 su 19, Fanfulla 8 su 20. Tiri da tre: Costamasnaga 5 su 16, Fanfulla 5 su 26. Cinque falli: Biasini (32’15”), Brino (39’10”). Grave infortunio a Bassani.

Costamasnaga. Una trappola, per la Fanfulla, in una serata di freddo pungente, difficile perfino da raccontare, nella quale gli arbitri hanno permesso di tutto e di più. «Ma forse siamo noi che continuiamo a perseverare nell’interpretare il basket cercando di utilizzare l’intelligenza – commenta ironicamente coach Crotti dopo aver preso un fallo tecnico a due minuti dal via -, perché gli arbitri sembrano prediligere il basket di potenza e della fisicità, penalizzando i movimenti tecnici». Costamasnaga inizia la gara con grande veemenza fisica, pressando a tutto campo in maniera asfissiante. La difesa bianconera limita i danni, incassa punti nei limiti della norma, ma davanti si sbaglia troppo, sia dalla lunetta che dalla media e lunga distanza. Errori che sono figli anche di una serata decisam entepoco felice della coppia arbitrale. Crotti manda in panca Marciano a riordinare le idee, avvicendandola con Dardi positiva e propositiva. E’ il quintetto che gira meglio, dove tutte sono coinvolte e possono toccare la palla in attacco, alzando automaticamente anche l’intensità difensiva. Fanfulla garibaldina, sparviera e determinata. Ogni volta che Dardi riceva palla in attacco ci mette aggressività, aprendo canali preferenziali per le compagne che possono andare al tiro. Nesca piazza una tripla, Pulvirenti la imita, Biasini riceve spalle a canestro, si gira e brucia la retina lasciando di sale il suo angelo custode. Punti su punti che completano l’operazione della rimonta e permettono alle ospiti di mettere meritatamente la freccia per il sorpasso. Tutte negli spogliatoi, ed al rientro il Costa insiste nel gioco ruvido e maschio, perdendo definitivamente Bassani (probabile rottura del crociato). La Fanfulla fatica, combatte, ma giocatrici tecn ichecome Pulvirenti, Brino e Nesca vengono penalizzate da una condotta arbitrale troppo permissiva. Dall’altra parte brilla la stella di Mazzoleni, giocatrice di categoria superiore, fredda, lucida e determinata: dalle sue mani passano i palloni più importanti per gli assist, ma anche per i punti che fanno la differenza e ricacciano indietro la Fanfulla. L’ultimo quarto si tinge di rocambolesco quando a Biasini vengono fischiati dei “passi” inesistenti ed un altrettanto inesistente “sfondamento” che la relegano definitivamente in panchina. Le bianconere giocano alla pari ma non riescono a recuperare il “gap”. A 50 secondi dalla fine, Brino si prende un brutto colpo alla spalla e si vede sanzionare il quinto fallo. E’ l’ultimo episodio di una sfortunata trasferta.

1 commento:

  1. Mi permetto di dissentire!
    Inoltre tabellini e dati gara errati
    Il mondo è bello perché è vario si dice, ma anche la varietà deve mantenere un minimo di aggancio alla realtá.

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