lunedì 30 gennaio 2012

Usmate – Castel Carugate 55-43 (13-12) (16-19) (39-27)

Carugate, terza sconfitta consecutiva.


Usmate: Ferrara 2, Nobis 8, Bonetti 13, Meroni 6, Sala 14, Zugnoni, Soncin 2, Gervasoni 10, Creppi NE, Borsa NE.              All.Mannis                
Castel: Arnaboldi 14, De Cristofaro, Bonfanti 2, Robustelli 9, Bratovich, Guidi, Zumbaio 6,Calastri NE, Minervino 10, Galbiati2. All. Ganguzza.

La Castel non riesce muovere la classifica. Le ragazze di coach Ganguzza, ad Usmate, incassano la terza sconfitta di fila in altrettante gare dall’inizio del girone di ritorno. Stavolta però, le ragazze sembrano non avere scusanti di fronte alla gran quantità di errori commessi in partita e per il fatto di non aver saputo tenere testa ad una squadra, quella di Usmate, sicuramente alla portata delle giovani leonesse. Troppi errori, sia in fase difensiva  che in quella offensiva, poche conclusioni a canestro e moltissime incomprensioni in campo che hanno dato luogo a degli errori banali e incomprensibili. Venendo alla cronaca della partita, partenza fulminea di Usmate ( un break iniziale di 9-0 che intontisce le ospiti) , ma la grande prova di Mariella Arnaboldi consentiva alla Castel, durante il primo quarto, di riagganciare le ragazze di coach Mannis e cominciare a fare la partita. Dopo la sveglia suonata dalla numero 4, un canestro di Galbiati e la successiva bomba della capitana Robustelli, ristabilivano l’equilibrio in campo ma un tiro da due di Soncin, proprio sulla sirena, segnava la fine del periodo concedendo un vantaggio minimo (+1) alle padrone di casa. Il secondo quarto vedeva la Castel mantenere la stessa impostazione di gioco e ritmo, l’organizzazione tattica ospite fruttava alle biancazzurre un break di 7-0 e un vantaggio di +6 sulle avversarie al quinto minuto (13-19). A questo punto qualcosa s’inceppava nei meccanismi di gioco di Carugate, che non riusciva più a concretizzare sotto le plance, congelando il proprio score fermo a 19 punti. Usmate si rendeva, così, pericolosamente vicina al sorpasso che si realizzava nel terzo quarto,  in dieci minuti di assoluto black-out di Carugate. Al ritorno dall’intervallo lungo, infatti, le ragazze di Ganguzza sembravano le ombre di se stesse. L’elevato numero di errori, il nervosismo, la poca determinazione, ridavano fiducia ad Usmate, che iniziava a macinare gioco e punti. Il primo canestro biancoazzurro, arrivava soltanto a metà della frazione, che la Castel ha gettato alle ortiche subendo, nel complesso, un passivo di 23-8. Con un vantaggio che si aggirava intorno ai dieci punti, le padrone di casa si trovavano a gestire un ultima frazione in totale tranquillità con l’unica preoccupazione di amministrare il gioco senza troppe sbavature. Si concludeva così una gara che vedeva Carugate, reggere solo nel primo tempo, e regalare l’incontro ancora nella ripresa. Sicuramente si è fatta sentire, in casa biancazzurra, l’assenza di Calastri, tenuta in panchina per precauzione avendo subito un piccolo intervento chirurgico in settimana, nonché le “solite note” infortunate. Arnaboldi e Minervino hanno dato il massimo fino all’ultimo, due bombe della capitana Robustelli ci hanno tenuto nel vivo del gioco, 12 rimbalzi di Zumbaio e nulla più, purtroppo, ci viene da segnalare. Domenica prossima, al palazzetto di Pessano arriva Vittuone, certo il recupero di Calastri, probabile quello di Pozzi, che però non saranno al 100%, ci si aspetta una prova di orgoglio e di cuore, per smuovere finalmente la classifica.

Alessandro Giuliano   -addetto stampa Castel Carugate-

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