domenica 5 febbraio 2012

Fanfulla – Tecmar Crema 41-66 (13-10, 21-28, 28-42)

Fanfulla: Pulvirenti, Picco 6, Marciano 13, Nesca 9, Biasini 11. Dardi 2, De Vecchi. N.e.: Senna, D’Ambrosio J. e D’Ambrosio V.. All.: Crotti.
Tecmar Crema: Conti 5, Capoferri 8, Genta 2, Cerri 9, Picotti 14. Caccialanza 7, Lodi 3, Rizzi 11, Serrano 7, Brognoli. All.: Sguaizer.
Arbitri: Civitillo di Milano e Martellosio di Buccinasco.
Note. Tiri Liberi: Fanfulla 12 su 19, Crema 17 su 21. Tiri da tre: Fanfulla 3 su 15, Crema 5 su 20. Cinque falli: Pulvirenti (38’3”).

Lodi. Il Crema rispetta il pronostico della vigilia e fa suo il derby, arrivando così ala sesta vittoria consecutiva. Per la Fanfulla ci sarebbe voluto un mezzo miracolo, viste le assenze eccellenti e l’ennesimo infortunio di Picco in corso d’opera. Le bianconere lodigiane partono molto bene, con un gioco spumeggiante e sufficientemente veloce per mettere in difficoltà un Crema schierato da Sguaizer con tre lunghe per cercare di avere la meglio in fatto di centimetri. La Fanfulla difende forte e senza falli, e davanti beneficia di una Marciano in stato di grazia, autentica spina nel fianco della difesa ospite. La Fanfulla ragiona, è sicuramente migliore sotto il profilo atletico e mette alle corde un Crema che pensava probabilmente di venire a Lodi a fare una semplice passeggiata. Soltanto la lung aPicotti riesce a controbattere con una certa consistenza le velleità bianconere. Il primo quarto si conclude con il meritato vantaggio della squadra di coach Cristina Crotti, ma all’inizio del secondo quarto, cinque punti pesantissimi della solita Picotti regalano alle ospiti il sorpasso. Biasini tira, segna, subisce un nettissimo fallo che non viene fischiato e le sue educatissime proteste le costano un fallo tecnico. Crema piazza un parziale di 7-0 con una tripla di Picotti (sempre lei!) e con due piazzati di Capoferri. La Fanfulla aspetta di essere presa per mano dalle invenzioni di Pulvirenti, ma il motorino bianconero non è nella sua serata migliore. Ci pensa Picco a tenere alto il morale con due buone triple, ma Crema non perdona, gioca di squadra e finalizza dalla lunga distanza con Rizzi e Caccialanza, andando al riposo lungo con sette lunghezze di vantaggio. Nel terzo periodo si scaviglia Picco, costretta a lasciare definitivamente il campo. Fanfu llaspaesata e Crema che ne approfitta senza pensarci su nemmeno un attimo per piazzare un altro break. La differenza tra le bianconere e le ospiti è molto semplice ed evidente: Sguaizer può contare sulla completa rotazione di tutto il roster, mentre Crotti gioca praticamente con le solite sei giocatrici, che alla lunga sono inevitabilmente n debito di ossigeno e pagano dazio. La difesa del Crema non ha problemi a gestire gli schemi, tanto che Dardi, malgrado la sua buona volontà, va sempre a sbattere sui blocchi avversari. Il vantaggio ospite si allunga progressivamente, anzi, si dilata a dismisura toccando addirittura quota +26 a metà dell’ultima frazione di gioco. Al Crema basta spruzzare un po’ di zona per concludere in scioltezza. 

Angelo Introppi

Nessun commento:

Posta un commento