lunedì 13 febbraio 2012

Villasanta – Fanfulla 62-54 (6-23, 22-35, 43-48)

Villasanta: Castelli 4, Tessitore 15, Rigamonti 12, Pogliana 10, Boscolo 13. Costa, Rossi 2, Bassani 1, Papagno 5, Daniel. All.: Merlo
Fanfulla: Pulvirenti 13, Marciano 11, Picco 1, Biasini 13, Nesca 16. Brino, Dardi. N.e.: Senna, De Vecchi e D’Ambrosio. All.: Crotti
Arbitri: Pollaci di Como e Catalano di Cantù.
Note. Tiri liberi: Villasanta 19 su 29, Fanfulla 11 su 20. Tiri da tre: Villasanta 1 su 8, Fanfulla 7 su 29. Cinque falli: nessuna.

Villasanta. Fa tutto la Fanfulla; dapprima impressiona, costruisce, stupisce giocando una pallacanestro “champagne”, poi si accovaccia su se stessa, pensando di poter vivere quasi di rendita, fino ad autodistruggersi aprendo le porte della difesa ai comodi inserimenti delle padrone di casa che danno vita ad una insperata rimonta. In avvio di gara il Villasanta lascia la testa negli spogliatoi, ma è anche la Fanfulla a dominare atleticamente la situazione. Le bianconere danno la netta impressione di essere una squadra dalla carrozzeria nettamente superiore al Villasanta, beneficiando anche del ritorno nel roster di Brino. Difesa attenta, una infinità di palle recuperate, ripartenze eseguite secondo i dettami del basket moderno. Le “guerriere” lasciano sempre le avversarie sulle gambe, scavando  unsolco molto profondo, gettando le basi per una cavalcata esterna da ricordare. Nel secondo minitempo il Villasanta prova ad imbastire un tentativo di reazione, ma le bianconere mollano soltanto di qualche millimetro, continuando a difendere nel migliore dei modi ed andando ancora a pungere in fase offensiva con le triple di Nesca e Pulvirenti. La pattuglia bianconera è paragonabile ad una macchina da guerra che salta subito addosso alle portatrici di palla avversarie, nelle cui fila sono da bocciare tutte le guardie, colpevoli di ritrovarsi subito con l’acqua alla gola e di perdere troppi palloni. La Fanfulla va a godersi il meritato riposo di metà gara con un rassicurante ed ampio vantaggio di 13 punti ed analizzati i primi 20 minuti effettivi della contesa, la percentuale di speranza di poter espugnare Villasanta è decisamente alta. Nel clan bianconero forse c’è troppa euforia, mentre dall’altra parte coach Merlo riesce a fare u n bellavaggio del cervello alle sue ragazze. Il Villasanta rientra in campo con tutto un altro piglio: la qualità del gioco delle guardie Boscolo e Tessitore cresce a vista d’occhio e con una giudiziosa impostazione degli schemi le padrone di casa riescono a vedere il canestro con una certa continuità, tanto da riuscire ad erodere più della metà del ritardo accumulato nelle prime due frazioni di gioco. Nell’ultimo quarto la Fanfulla sente sul proprio collo il fiato di avversarie che hanno preso coraggio. Le bianconere si impappinano clamorosamente davanti alla difesa a zona chiamata a più riprese da coach Merlo, e nel finale crollano sotto i colpi di Rigamonti. Per la Fanfulla perde un’occasionissima per muovere la sua sempre più deficitaria classifica. 

Angelo Introppi

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