Il Giudice sportivo di primo grado ha omologato con il risultata di 0-20 la gara non disputatasi domenica scorsa tra Pallacanestro Torino e Cestistica Savonese.
Queste le motivazioni della decisione: ‘Alle ore 18, durante il controllo dell'attrezzatura obbligatoria, gli arbitri constatavano la completa mancanza di: tabellone elettronico, 24', cronometro per le sospensioni.
Alla richiesta di poter verificare l'attrezzatura di riserva, venivano consegnati come da regolamento, cronometri, segnapunti manuale, attrezzatura per 24'. Mancava un corretto segnale acustico di fine
periodo. Alla richiesta del 1° arbitro di procurare un adeguato segnale acustico differente dal fischietto arbitrale, il Dirigente Responsabile si rendeva disponibile a recuperare un segnale idoneo. Alle 18,55 il
Dirigente Responsabile presentava all'UDC addetto 24' una 'trombetta da bicicletta a compressione manuale' (simile all'attrezzatura per misurare la pressione sanguigna 'pompetta') il cui suono risultava essere poco udibile e poco adatto alla necessità. Alle 19,02 il 1° arbitro, visto l'impossibilità di reperire un idoneo segnale acustico, mandava le squadre negli spogliatoi. Pertanto, in base al rapporto arbitrale si delibera di omologare la gara con il risultato a sfavore di 0-20. A Pallacanestro Torino si applica alla società un'ammenda con diffida di €. 150,00 per la mancanza dell'attrezzatura obbligatoria’. La Pallacanestro Torino ha subito presentato ricorso avverso alla decisione: ‘Nel dispositivo della sentenza che si rifà al referto arbitrale sono riportate cose non vere. Esporremo al giudice di secondo grado come sono andati realmente i fatti’.
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