Cantù ottiene un risultato che può contare molto nella sua stagione. In mezzo a tante difficoltà - dalle assenze di Tallarita Molteni alla fatica di 3 impegni nell’arco di una settimana - il Btf non sbanda contro il fanalino di coda che si presentava col morale in rialzo dopo aver appena ottenuto i suoi primi 2 punti stagionali, ma che ora è rispedito a -6 in classifica. Le prime battute sembrano un incubo per le ragazze di Anselmi, alle quali non riesce nulla: eloquente il 4-17 a primo quarto inoltrato. Ecco però la
fondamentale reazione di Cantù, che carica di falli le avversarie e si riporta a contatto già al 10’ sul -3. Da lì in poi si viaggia in equilibrio. Il Btf non è brillante al tiro ma regge in difesa e continua a essere
concreto dalla lunetta: alla fine sarà 23/29 il decisivo totale dalla linea. In avvio di ripresa le biancorosse provano un allungo, che però viene annullato da Lodi: parità fine terzo quarto. Cantù ha la pazienza di il break finale, con Tarragoni protagonista, stavolta è quello giusto. Vittoria con dedica alla sfortunata Tallarita, che ha chiuso la stagione anzitempo: “non mollare”, è il messaggio
del gruppo per lei.
ANSELMI: «CARATTERE VINCENTE»
"Risultato importante per tanti motivi - si rallegra coach Anselmi a fine gara: - arriva contro un'avversaria diretta ed è stato ottenuto con grande mentalità, voglia di vincere ed orgoglio a distanza di 48 ore dalla sconfitta di Cremona, in cui avevamo speso tante energie dal punto di vista fisico;
nonostante i tempi di recupero praticamente azzerati e l'assenza pesante di Martina Molteni che ha ulteriormente ridotto le rotazioni a disposizione, abbiamo giocato un buon ultimo quarto e accelerato il passo dopo aver concesso a Lodi di rientrare in partita nel terzo periodo."
Domenica 18/12 ore 18.00 PalaBCC (Pessano): CARUGATE-CANTÙ
Il girone d'andata e l'anno solare 2011 si chiudono per Cantù con un impegno tutt'altro che facile sul campo di un Carugate a caccia di riscatto dopo un rocambolesco k.o. a Cremona. “La Castel è una squadra di buonissimo livello - dice Simone Anselmi: - ha un quintetto che può competere con tutte le
migliori del campionato e ben equilibrato tra esterne ed interne e la coppia Pozzi-Calastri che garantisce pericolosità perimetrale e sotto i tabelloni; la priorità è quella di disinnescare le loro bocche da fuoco. Recuperiamo pienamente Martina Molteni e per noi è una rotazione di qualità in più; sono convinto che possiamo fare bene, non abbiamo nulla da perdere e ci presentiamo con grande tranquillità a Carugate".
Il basket di: ILARIA TARRAGONI - guardia/ala
Ho iniziato a giocare a 8 anni seguendo l’esempio di mio fratello. Sono partita da un corso di minibasket a scuola, poi sono passata al Basket Como dove ho ricevuto la chiamata della Comense.
Alla Comense sono rimasta 8 anni fino alla chiusura della carriera giovanile. Ho fatto parte delle selezioni regionali, compreso il progetto “Azzurrina”, ma due gravi infortuni mi hanno bloccata, finché ho ripreso dalla C del Basket Como. A Cantù sono arrivata perché ero sempre rimasta in contatto con la dirigenza, così l’anno scorso ho ricevuto la proposta di provare la B1 con la maglia del Btf.
Tra i ricordi più belli metto le esperienze al Trofeo delle Regioni con selezione lombarda (a Bormio e a Viterbo); poi le mie prime finali nazionali con la Comense, nel 2005, e quelle dell’anno dopo, in cui siamo arrivate terze.
Le mie caratteristiche? Non amo tirare dalla distanza, preferisco le soluzioni in avvicinamento: penetrazione o arresto e tiro. Mi piace il gioco fisico, infatti mi trovo meglio nelle partite “ruvide”, agonistiche.
Il basket che seguo è soprattutto quello di Cantù maschile, quindi Serie A e questanno Eurolega. Ma i miei giocatori preferiti sono due dei Dallas Mavericks, campioni Nba 2011: Dirk Nowitzki soprattutto, poi Jason Kidd. In Italia invece Danilo Gallinari.
Al di fuori del basket, mi sono da poco laureata in neuro- e psico-motricità dell’età evolutiva: al
momento sono in cerca di lavoro.
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